La profonda crisi economica che sta attanagliando l’Italia sembra non toccare il settore delle tavole originali: infatti, l’asta di Little Nemo appena conclusa, nonostante il pessimismo di qualche Cassandra, ha dimostrato che il mercato è vivo e che la gente ha ancora voglia di spenderci su.
In generale l’asta è stata in linea con quelle precedenti per quanto riguarda i lotti venduti. Certo non si sono raggiunti prezzi record, ma questo soprattutto perché gli originali messi all’asta non erano eccezionali, o meglio, erano di certo importanti, ma di sicuro chi “traffica” tutto il giorno con le tavole non ne sarà rimasto particolarmente colpito. D’altronde la “sindrome del ginecologo” colpisce anche i collezionisti di tavole originali: come il ginecologo, infatti, il collezionista magari a furia di vedere ogni giorno una cosa che gli interessa tantissimo alla fine può perdere l’entusiasmo iniziale.
In generale si può dire che molto bene sono andate le strip Usa: molto combattute le strisce di Al Capp, Phil Davis e Otto Messmer. Bene anche il mercato Disney con doversi lotti che hanno suscitato grande interesse, tra cui l’illustrazione di Carpi (battuta a 550) e soprattutto la tavola di Pier Lorenzo de Vita tratta dalla storia Paperino Don Chisciotte battuta addirittura a 2.000 euro. Anche Franco Bruna con la sua copertina di Zio Paperone raggiunge un prezzo di tutto rispetto: 2.900 euro.
Tra le tavole più combattute della tornata c’è stata quella di Ken Parker di Milazzo arrivata a 2.400 euro, raddoppiando la valutazione iniziale di 1.200 euro.
Altri pezzi che sono saliti notevolmente rispetto il prezzo base sono stati l’illustrazione di Frezzato per il Calendrocchio (900 euro) e quella di Giardino per Little Ego (2.900 euro). Sempre ambitissime le tavole di Alan Ford: la tavola per la storia “Quando il Q-cuore” è stata battuta a 1.200 euro.
Passiamo ora agli autori che hanno maggiormente deluso. Di sicuro al primo posto c’è Pazienza: è rimasto tutto invenduto tranne la tavola di “Cagate 80” che dopo un bella lotta tra due collezionisti è stata aggiudicata a 7.900.
Delude anche Karel Thole, un illustratore molto ricercato dai collezionisti che nelle precedenti aste aveva fatto segnare prezzi record e che invece in quest’asta non riesce a vendere neanche uno dei tre pezzi presenti. Invenduti anche i due originali di Carlo Jacono. Male anche Gipi e Sesar. Invenduta la copertina di Zagor di Ferri, autore del quale sul mercato sta uscendo davvero troppo materiale.
Infine da sottolineare il fatto che quello che ormai è il settore trainante del mercato degli originali, ossia quello dei Supereroi, è andato molto male.
A parte i tre pezzi di Sienkiewicz che sono strati aggiudicati a dei prezzi significativi, il resto è rimasto invenduto, compresa una bella illustrazione di Batman di Dell’Otto.
Certamente i collezionisti italiani sono più propensi ad acquistare autori di casa nostra, però un’asta con una vocazione internazionale come questa di Little Nemo avrebbe dovuto attirare anche collezionisti americani che evidentemente non ci sono stati, forse perché i pezzi in asta non erano appetibili: d’altronde attorno alle tavole dei Supereroi si sta creando una forte speculazione soprattutto da parte dei giovani disegnatori e da qualche dealer americano. Ma si sa, davanti le tavole originali è inutile pensare troppo ai soldi: si tratta pure sempre di sogni di carta…
A questo link è possibile scaricare il file in word con tutte le aggiudicazioni.
Teniamo però a fare alcune precisazioni: