Intervista al disegnatore Corrado Mastantuono, disegnatore Disney e Bonelli, e creatore tra l'altro del personaggio Bum Bum Ghigno.
Di: Marianna Barile & Gianluca De Angelis | Pubblicato il:31/07/2013
Corrado Mastantuono è nato a Roma il 20 dicembre 1962. Diplomatosi all’Istituto Nazionale per la Cinematografia e la Televisione come disegnatore di cartoni animati, nel 1990 debutta sul n. 92 della rivista l’Eternauta che, insieme all’altra rivista della stessa casa editrice, "Comic Art", segna il passaggio nel mondo del fumetto.
Nello stesso anno esordisce su “Topolino” n.1805 con la storia “Zio Paperone e l’unica giovialità”. La collaborazione con la Walt Disney lo porta sulle pagine di “Minni & company”, “Giovani Marmotte”, “PK”, “MM”.Nel 1997 con la storia “Paperino e la macchina della conoscenza” (Topolino n.2172) partorisce il personaggio Bum Bum Ghigno. Dal 1993 fa parte dei disegnatori della casa editrice Bonelli collaborando alle testate “Nick Raider” e “Magico Vento” sia alle storie che alle copertine.
Con lo speciale n.”21, “Il Profeta Walpai” (07.2007), si dedica ai disegni della testata storica “Tex”. Approda al mercato francese come disegnatore, con il fantasy “Elias il maledetto” per la casa editrice Humanoïdes Associés (07.2004), edito in Italia da Vittorio Pavesio. 
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Ciao Corrado, innanzitutto ci interesserebbe sapere quali sono i materiali che usi per disegnare.
Utilizzo materiali molto classici: come cartoncino ad esempio preferisco Scheller oppure Fabriano F4. Per il resto utilizzo china, pennini, pennarelli, che sono gli strumenti classici grazie ai quali posso fare di tutto.
Quanto tempo impieghi mediamente per la realizzazione di una tavola?
Per realizzare una tavola ci impiego da uno a due giorni.
Quali sono i personaggi che ti piace di più disegnare?
Escludendo il mio personaggio prediletto Bum Bum Ghigno, visto che l’ho creato io e quindi posso giocare con lui come voglio senza che nessuno possa dirmi come va disegnato, il personaggio più divertente da muovere e da disegnare è Paperino perché ha un tipo di recitazione che anche se qualche volta può essere esasperante, viene comunque bene ed è sempre credibile, cosa che invece non avviene con Topolino perché basta cambiare leggermente la distanza tra gli occhi o la lunghezza del muso che viene fuori un altro personaggio.
Nell’approccio alla realizzazione di una tavola, realizzi molti studi o bozzetti preparatori?
Nessuno, tutti i miei studi avvengono direttamente sulla tavola, comincio a disegnare e mano a mano le cose arrivano. Se poi non arrivano, e questo può accadere, rististemo tutto in un susccessivo passaggio.
Che rapporto hai con i collezionisti di tavole originali?
Ne frequento qualcuno sia tra i commercianti, che spesso per loro è un vero e proprio lavoro, sia tra gli appassionati che stimo molto perché collezionano gli originali con amore.
Vindi originali direttamente?
Si, vendo originali direttamente soprattutto attraverso il mio sito internet.
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Realizzi disegni su commissione?
No, non realizzo più disegni su commissione perché i collezionisti mi chiedevano esclusivamente materiale Disney che mi portava via tanto tempo e siccome sono quasi sempre in ritardo su tutto, alla fine ho dovuto rinunciare a realizzarli.
Come giudichi il mercato della tavole originali?
Sono molto legato alla divulgazione cartacea su stampa, quella del collezionismo di originali è una cosa più legata a un mercato più pittorico: tu fai un lavoro per un committente, questo ti paga e quel lavoro poi tu non ce l’hai più. Invece la mia logica da fumettista sta nel fatto che non lo faccio per una sola persona ma per tante. E poi adesso con le nuove tecniche, posso ad esempio scansionare i miei lavori anche per pubblicazioni artistiche, dando così ai miei originali una seconda vita.
Ritieni che l’esplosione del mercato degli originali negli ultimi anni sia una moda passeggera o che è un mercato a cui i disegnatori devono guardare sempre con maggiore interesse per monetizzare il proprio lavoro, soprattutto in un momento in cui il mercato editoriale langue?
Secondo me è un mercato che va sottostimato in alcuni aspetti, perché in alcuni casi c’è una grande quantità di offerta, tipo Bonelli che di ogni storia che pubblica ci sono minimo 96 tavole da poter vendere. Quindi sicuramente su questo tipo di tavole c’è un offerta esagerata, il che ha portato i prezzi negli ultimi tempi a calare notevolmente.
Cosa diversa per la Disney invece, che come ben sappiamo non restituisce gli originali agli autori. In questo caso i prezzi sono più alti perchè i collezionisti hanno maggiore difficoltà a trovare materiale.
Comunque in generale mi piace che ci sia un mercato delle tavole originali e mi piace che il lavoro di un disegnatore possa stare appeso alle pareti di casa di un appassionato.
Se qualcuno vuole comprare tuoi originali a chi si può rivolgere?
Dai mercati o da me direttamente tramite il mio sito (www.corrado-mastantuono.com).
