APPROFONDIMENTI: Artist at Work - Don Rosa

Artist at Work - Don Rosa

Di: Gianluca De Angelis & Marianna Barile | Pubblicato il:29/04/2016




Tutte le immagini sono soggette a copyright.


Keno Don Hugo Rosa, meglio noto come Don Rosa, nasce a Louisville il 29 giugno 1951.
Don Rosa eredita il nome Keno dal nonno Gioachino Rosa, emigrato negli Stati Uniti da Maniago, una cittadina in provincia di Pordenone all’inizio del XX secolo.
Si iscrive all’Università del Kentucky nel 1969 e si laurea nel 1973 con un “Bachelor of Arts” in ingegneria civile. Il suo primo vero lavoro come fumettista è una striscia che vede protagonista Lancelot Pertwillaby. La striscia, viene pubblicata nel 1971 per il Kentucky Kernel, il giornale dell’Università del Kentucky. Dopo la laurea, inizia a lavorare nell’azienda di famiglia Keno Rosa Tile Company (produttrice di ceramiche), ma continua a disegnare fumetti come secondo lavoro. Il 6 ottobre 1979 la rivista Louisville Times comincia a pubblicare la striscia di sua creazione Capitan Kentucky (un super eroe alter ego di Lancelot Pertwillaby). Dopo circa 150 episodi, nel 1982 la striscia terminò e Don smette di disegnare fumetti per quattro anni.
Le sue opere non disneyane sono state pubblicate nel 2001 per la casa editrice norvegese Gazette Bok e nel 2005, in Italia, la Andamar Press ha pubblicato il primo volume di Capitan Kentucky.
Nel 1985 Don Rosa trova un fumetto Disney pubblicato dalla Gladstone (la prima casa editrice a pubblicare i fumetti Disney dopo gli anni settanta) nella vetrina di una piccola fumetteria e lui, che fin dall’infanzia era un appassionato di fumetti Disney e un grande fan del fumettista Carl Barks (1901-2000), immediatamente entra in contatto con l’editore, Byron Erickson, e gli dice che è l’unico americano nato per scrivere e disegnare le storie di Zio Paperone. Byron chiede a Don Rosa di produrre e consegnargli una storia. Così nasce la sua prima storia con i paperi: Zio Paperone e il figlio del sole.
Don Rosa lavora per la Gladstone fino al 1989, quando si licenzia perché l’editore non gli voleva restituire le tavole originali delle sue storie, cosa inaccettabile per Don Rosa che necessitava delle tavole per venderle. Senza quei proventi, infatti, non riusciva ad arrivare a fine mese.
In seguito scopre che la casa editrice danese Egmont (allora Gutenberghus) stava ristampando alcune sue storie e ne voleva di più, quindi viene assunto nel 1990 insieme a Byron Erickson, il suo ex editore alla Gladstone.
Nel 1991 l’Egmont gli commissiona la realizzazione della Saga di Paperon de’ Paperoni (The Life and Times of $crooge McDuck), la sua opera più importante, un lungo progetto con il quale narra in dodici corposi capitoli la vita e le opere del papero più ricco del mondo, basandosi su un lungo lavoro di ricerca e documentazione sulle opere di Carl Barks (il padre di buona parte della famiglia dei paperi e in particolare di Zio Paperone), e di altri importanti autori storici, creando una saga unica e curatissima nei minimi particolari.
Per svolgere l’intero lavoro, Don Rosa impiega anni di studio e raccolta di materiale, per poi cimentarsi nella lunga saga di ben 212 tavole, che è costata altri due anni di lavoro per essere disegnata.
Il 13 febbraio 2013 Don Rosa dichiara ufficialmente il suo ritiro da autore Disney. Tra i tanti motivi, il più rilevante, è per i diritti della Disney che non gli venivano pagati i diritti per le ristampe e molte altre cose.
Nel 2013 negli Stati Uniti riceve un premio alla carriera in occasione degli Eisner Award.
Le foto sono state scattate all'ultimo Comicon di Napoli.


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