Negli ultimi anni il mercato delle tavole Disney è quello che ha fatto segnare la maggiore dinamicità e il maggior aumento di prezzi. Con il passaggio della lira all'euro e l'affacciarsi sul mercato di numerosi appassionati di questo genere di fumetto, possiamo dire che le quotazioni sono generalmente raddoppiate rispetto a 4/5 anni fa e nel caso degli originali più pregiati il prezzo è stato fatto privatamente tra mercante e collezionista.
Indubbiamente a favorire questa dinamica espansione del mercato ha influito il rapido sviluppo di eBay che ha permesso a molti appassionati di venire a conoscenza di questo tipo di collezionismo e ad investirci cifre considerevoli. Ovviamente il consolidamento di eBay come strumento che offre le principali possibilità d'acquisto riguarda tutto il mercato delle tavole originali, ma ha avuto terreno fertile con il collezionismo delle tavole Disney in quanto, in questo particolare ambito, ha influito la grande tradizione culturale e sociale che c'è in Italia, a partire dal dopoguerra, del fumetto targato Disney.
A partire dalla fine degli anni '40 del secolo scorso, infatti, intere generazioni di bambini italiani sono cresciuti leggendo le storie Disney e questo ha creato l'imprinting in molti collezionisti a comprare tavole con i personaggi che li hanno fatti divertire durante la loro infanzia. Quindi alla base di questo tipo di collezionismo c'è sicuramente anche un aspetto psicologico molto importante, ossia quello di possedere un simbolo (potremmo dire quasi un feticcio) del periodo più felice della vita di un uomo: quello di quando si era bambini e i tormenti della vita adulta erano ancora lontani da venire.
Avere tra le mani una tavola Disney per i collezionisti è come fare un salto indietro nel passato: ad esempio ci si ricorda di quando da bambini si chiedevano i soldi ai genitori per potersi comprare l'agognato
Topolino, oppure ritornano alla mente le letture estive fatte sotto all'ombrellone in riva al mare. Per questo motivo molti collezionisti, soprattutto di età matura e quindi con una buona disponibilità economica, negli ultimi anni hanno incominciato a "razzolare" il mercato, acquistando buona parte degli originali Disney disponibili.
Ovviamente una regola basilare del mercato è che quando la domanda supera l'offerta i prezzi incominciano a salire: ed infatti così è stato. Questo processo di crescita è stato determinato soprattutto dalla disponibilità molto limitata delle tavole Disney, non solo di quelle storiche ma anche di quelle più recenti.
La penuria di tavole storiche si è verificata perchè nei primi anni '80 del secolo scorso,
il magazzino della Mondadori, che allora pubblicava tutte le storie Disney e che quindi conteneva tutte le tavole prodotte dai disegnatori italiani, fu mandato al macero e quasi tutte le tavole originali distrutte.
Fortunatamente alcuni collezionisti riuscirono a salvare dal macero alcune storie Disney che altrimenti sarebbero andate distrutte insieme alle altre. Così si riuscirono a salvare alcune storie di autori come
Scarpa, Carpi, Bottaro, Gatto, Chierchini, Perego, Cavazzano ecc..

Quindi è proprio a causa di questa scarsità di materiale che i prezzi degli originali Disney negli ultimi anni hanno avuto una forte impennata. E nonostante i prezzi in salita, nel giro di 3-4 anni, il mercato è riuscito ad assorbire quasi tutto il materiale storico a disposizione.
Oggi siamo in una fase in cui difficilmente si riesce a trovare qualche nuova tavola Disney
degli anni '50/'60: ormai i pezzi più importanti sono quasi tutti finiti in collezioni private e a meno che qualche importante collezionista non decida di vendere, con poca probabilità si potranno reperire sul mercato gli originali Disney degli autori più importanti. Alla scarsità del materiale storico si è poi aggiunta anche l'impossibilità di reperire gli originali più recenti ossia quelli che non sono stati distrutti dal macero.
Infatti la Disney Italia, che negli anni '80 ha acquistato dalla Mondadori i diritti di pubblicazione degli albi a fumetti, attua una politica editoriale alquanto discutibile (cosa che d'altronde già faceva la stessa Mondatori): ossia
non restituisce gli originali agli autori. Ciò ha ovviamente portato ad un'ulteriore chiusura del mercato: infatti, le tavole dell'ultima produzione Disney non sono mai uscite (ufficialmente) sul mercato.
Paradossalmente quindi è più facile trovare in vendita una tavola di Scarpa degli anni '60 (magari pagandola un bel po') piuttosto che tavole degli autori dell'ultima generazione. Ad esempio tavole di disegnatori come
Faccini, Freccero, Mastantuono, Ziche, Ferraris, Casty, Intini ecc. non si sono mai viste sul mercato, a parte qualche bozzetto di copertina a matita o qualche originale per pubblicazioni speciali. Quindi per il mercato Disney si è creato un doppio problema: da una parte le tavole precedenti agli anni '80 sono andate tutte distrutte a parte alcune salvate dal macero; dall'altra, le tavole successive agli anni '80 sono conservate nei magazzini della Disney Italia che non le restituisce ai disegnatori.
Finisce qui la prima parte dell'articolo. La prossima settimana la conclusione.